domenica 28 novembre 2010

La vacanza migliore al momento giusto!

Non so tu,ma io me ne andrei in vacanza almeno una volta al mese… ;)
E allora vediamo insieme mese per mese dove possiamo andare a divertirci e rilassarci :D



GENNAIO: solitamente e’ uno dei mesi piu’ freddi e la Patagonia é la destinazione ideale. Il clima e’ mite con i suoi 13 gradi, le lunghe giornate fanno da cornice ad un ambiente ideale per trekking ed escursioni, magari proprio sul Perito Moreno, il ghiacciaio più celebre e scenografico di tutto il mondo.

Febbraio: =divertimento! non c'è nessun altro posto al mondo pari al Brasile. Durante l’intero mese troviamo feste popolari  in strada e parate di Carnevale, assolutamente diverse da quelle festicciole a cui siamo educati nella nostra Europa. Pero’ ricordati di prenotare in anticipo, visto che dall’altra parte del mondo é alta stagione!

MARZO: andiamo alle Barbados, dove troviamo i livelli più bassi di piogge con temperature che si aggirano sempre intorno ai 26 gradi. Imperdibile l’evento annuale del Jazz Festival. Inoltre, c’e’ sempre una gran folla di visitatori.

APRILE: …dolce dormire? macche’,  io ho voglia di andare a Città del Capo in Sud Africa dove il caldo non é troppo ed il verde cittadino é realmente lussureggiante. Chiedi pure a chiunque in città e ti testimonierà  che questo periodo dell'anno é veramente il piu’ bello ed e’ questo il segreto della città, con clima mite, non troppi turisti e grande convenienza.

MAGGIO:  il mese delle rose, il mese Mariano ed è il mese più conveniente per riscoprire la nostra cara e bella Italia. Come non visitare I colli toscani, ad esempio, che offrono una ampia gamma di agriturismi a conduzione familiare e camere convenienti spesso anche con una bella piscina. In piu’  una buona opportunità per degustare l’ arte culinaria toscana e i suoi fantastici vini stimati in tutto il mondo.

GIUGNO: il mese piu’ adatto per osservare il Sole di mezzanotte in Svezia. Incantevoli escursioni sui profili montuosi della Lapponia, e poi una bela visita a Stoccolma, senza il timore del clima è proprio una bella avventura, qualcosa che dovresti vivere almeno una volta nella tua vita.

LUGLIO: e’ estate ed è il periodo più conveniente per visitare Bali dato che la stagione piovosa è ormai finita e l'umidità è poca. Tante le attrazioni culturali che potrai vivere,ma anche quele storiche ed archeologiche e da non sottovalutare la possibilità di fare surf o diving. Questa meta é una delle piú ambite e amate al mondo, caratteristico e da non tralasciare, la ampissima offerta di strutture alberghiere e non.

AGOSTO: Lo sapevI che Safari significa viaggi in lingua Swahili? Infatti Il momento migliore per viaggiare in Tanzania è proprio Agosto, quando il fiume Mara dà uno degli spettacoli più affascinanti della natura: la migrazione annuale di piu’ di un milione di gnu e zebre... che spettacolo!

SETTEMBRE: in questo mese la Grecia è assolutamente incredibile! Il caldo intollerabile e l'alta affluenza di visitatori in alta stagione sono ormai un vecchio ricordo, il caldo sole del Peloponneso continua a sfolgorare maestoso, a costi di sicuro convenienti. Ti consiglio settembre per una bella  passeggiata ad Atene o per concederti una cenetta nei tantissimi ristoranti anche italiani all'aperto lungo le vaste spiagge greche.

OTTOBRE: Se la tua vacanza ideale é sdraiarti sulla spiaggia in pieno relax, le isole Mauritius fanno indubbiamente a caso tuo. Infatti fa tanto caldo ma il clima è asciutto quindi gradevole e salutare, e dato che non é alta stagione, i prezzi molto sono invoglianti. 

NOVEMBRE: è il mese migliore per visitare l'affascinante Egitto. Vai dove vuoi… Cairo, Sharm el Sheik o Hurgada, non ti puoi sbagliare mai.

DICEMBRE: apri i tuoi orizzonti, vedi scenari spettacolari, tramonti mozzafiato e un caldo mare color azzurro… tutto questo rende Dicembre uno dei mesi migliori per andare in Phuket, l'isola più grande della bellissima Thailandia. Incantevoli le spiagge, eccellente la capacità ricettiva delle strutture alberghiere che sono tutte di gran qualità e accessibili da tutti.
Allora che giorno e’ oggi? Ah si, e’il giorno di partire J

Vacanze convenienti per tutti!


Fra i miei viaggetti preferiti, passare qualche giorno in agriturismo e’ per me senz’altro l’ideale.
Viaggi e vacanze poco costose da sempre fanno rima con agriturismo, nel senso che le villeggiature in agriturismo sono state sempre consigliate come vacanze economiche, al punto che più d'uno si e’ creato il concetto che l'agriturismo sia, più che un turismo di qualità, un turismo a buon mercato.


Considerando le statistiche degli agriturismo, notiamo che più del 35% delle aziende agrituristiche in Italia offre il pernottamento ad un costo non superiore ai 30 euro per persona, e il 65% a meno di 45 euro. Paragonando questi costi con quelli di altre sistemazioni, non possiamo che confermare la nostra premessa e cioe’ che l'agriturismo è davvero economico, è una forma di turismo a basso prezzo, un'offerta di turismo per spendere poco, di vacanze convenienti, un turismo per la famiglia.

Naturalmente un prezzo basso non vuol dire che l'agriturismo offra globalmente un'ospitalità di livello medio/basso, ovvero solo vacanza a buon mercato; anzi, oltre il 50% degli agriturismo offrono una ospitalità di livello medio/alto, con ambienti ampi, confortevoli bagni in camera, e servizi di alta qualità. In genee, anche le aziende agrituristiche con prezzi piu’ elevati, offrono dei servizi con un rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso. Possiamo quindi testimoniare che quelle in agriturismo sono anche vacanze di gran qualità, sia per le famiglie, sia per gli altri.

Qualche dato in piu’: quasi il 40 % degli agriturismi in Italia ha la piscina esterna, circa il 25% è progettato per il turismo equestre con maneggio e istruttore, per fantastiche passeggiate a cavallo, oltre il 36% usano l'agricoltura biologicamente testata e nella maggior parte dei casi hanno il ristorante che offre piatti locali tipici e più di tutto naturali e genuini, infine il 35% offre degustazioni guidate dei locali prodotti quali vino, olio e tanto altro, offrono anche corsi di artigianato, pittura, fotografia, ecologia, cucina, etc…

Allora che ne dici? Ce lo facciamo un weekend insieme in agriturismo?

sabato 27 novembre 2010

Sciamo insieme nelle Dolomiti...

E ora e’ proprio tempo di tanta tanta neve…
Allora andiamo in Val Gardena. Si giunge dall’autostrada caselli di Bolzano Nord o Chiusa, e ci ritroviamo davanti a una vista incantevole di rocce dolomitiche, selve e praterie che non possiamo non rimanerne ammaliati da questa stupenda valle ladina. In inverno poi l’ atmosfera è ancora più fatata, con le piste per sciare sempre ben innevate e alla sera con le luci che fanno della valle un gran presepe naturale. 



In tutto il mondo famosa grazie al suo sconfinato comprensorio sciistico, la Val Gardena è un vero paradiso per noi amanti degli sport invernali. Con i suoi 500000 m di piste collegate ad altre 12 località forma il più grande complesso sciistico del mondo intero.

Basta un unico ski-pass per usufruire di tutti gli impianti dell’Alto Adige.  Tutti gli impianti di risalita sono di ultima generazione, infatti troverete funivie con 100 posti, rapide seggiovie con 6 posti, cabinovie, ovovie e perfino una piccola,ma bella metropolitana che mette in collegamento la rinomata Saslong all’area sciistica di Col Raiser - Seceda. Troviamo impianti di risalita in ogni centro e possiamo trovare piste di ogni difficoltà: dalla nera usata in coppa del mondo a piste adatte a chi indossa gli sci per la prima volta. 


Le piu’ importanti aree sciistiche della Val Gardena sono: Ciampinoi-Saslong, Piz Sella, Col Rodella, Col Raiser e Alpe di Siusi. La pista più celebre è la Saslong: 3500 m di piacere, con un dislivello pari a 840 m. Ogni anno accoglie la coppa del mondo maschile di sci con la gara di discesa libera e quella di superG. La discesa si protrae ai piedi del Sassolungo e termina a Santa Cristina, con una pendenza media del 45% ma in un paio di tratti tocca il 57%. Per noi il momento migliore per sfidarla è la mattina all’alba, quando la neve è ancora tutta compatta e non si rischia di incontrare gente. Troviamo anche una variante più semplice della pista che pur non essendo cosi impegnativa, consente di vedere da vicino lo sfavillante Castel Gardena, che si erge proprio a lato dell’ultima curva.



A fine giornata, per riposarsi dalle fatiche di una lunga passeggiata ci possiamo godere l’atmosfera tirolese in uno dei molteplici pub o ristoranti della valle che fin dal tardo pomeriggio servono piatti tipici a base di patate e carne e poi la fresca birra speziata e’ una meraviglia! Anche il vino della Valle d’Adige merita una attenta degustazione. Troviamo anche molte manifestazioni serali di intrattenimento rivolte in particolar modo alle famigliole. 

Allora ti aspetto in pista… ;)

Il panorama collinare vero primo attore della descrizione di Firenze


Eccomi di nuovo con te in viaggio a Firenze!
La nostra città, per cui, si rivela agli occhi dei turisti come la meta finale di un tratto collinare, esso stesso interprete della descrizione. Infatti, come dice Brilli, «iniziato già ai tempi di Boccaccio, l'elogio emozionato delle colline fiorentine è ormai di rado assente nel Settecento dalle pagine dei agende di viaggio, per divenire col tempo quasi esercizio linguistica solita».
Ne sono un modello le pagine  di un artista che rimane incantato dalla tenuta «deliziosa» tra Pisa e Firenze: «tutti gli alberi sono vestiti da viti e graspi adulti, gialli o porporini, che piegano da ogni ramo, nel modo più abbondantissimo e tenero». Per me, alla poesia originata dalla vista si inserisce la produttività: scambiando i filari «si risparmia il mortale del campo per il briciolo, erba o nuovo articolo. L'attenzione positiva  mia testimonia che, nella rito a passione dell'habitat collinare, operata con lenti promuovete dopo il primo le più diverse punti di vista e disposizioni d'animo, l'azione dell'avvicinamento segna di continuo un ampliamento di bellezza, ma spesso pure di 'economicità'. per quanto non ci si trovi più tuffati nella fertile sovrabbondanza della campagna bolognese, quella fiorentina è bello, variegata, l'immagine identica della pulizia, del salute, il frutto di un persistente impegno al progresso delle tecniche vantaggiose.
Non a caso, un robusto articolo che riguarda le colline è riprodotto dalla descrizione del luogo, del manto arboreo e della riproduzione agricola e frutticola. Essa va a pieno di quell'ammirazione per il panorama della Toscana che si confermerà, sul finire del XVIII secolo, come «panorama esemplarmente italiano, derivante, graficamente stilizzato e di cromatismo quasi stancante, da paragonare a quello preistorico di Roma e a quello fra terre del profondo sud.
Da un punto di vista realmente scientifico, divengono un punto di riferimento ineludibile gli studi di Giovanni Targioni Tozzetti, molto stimati per esempio da Lalande (1765), in cui veniva narrato con grande esperienza l'ambiente naturale toscano e veniva presentata una teoria circa la natura e la origine delle colline (Bossi, 1993).
Il nostro viaggio continua! A presto!

Vedere le citta': punti di vista

Iniziare un viaggio insieme da qui.
Prima di tutto una notizia che il viaggiatore non perde quasi mai è quella sulla 'posizione' della città che sta per visitare. Sempre l'idea di inquadrare, fotografare, sintetizzare tutti i dati piu' belli del luogo di nuova descrizione, è un'esigenza sentita da qualunque  viaggiatore, e spesso anche da quelli che complessivamente si dimostrano poco sensibili alla cornice esterna del loro viaggio. Pertanto, sarà possibile trovare indizi di paesaggio nelle pagine di presentazione della nuova città da visitare.

Infatti nel caso di Firenze, si tratta di un passaggio quasi obbligato! Il punto di vista della veduta muta secondo il percorso di provenienza, giungendo da Bologna o Pisa o da Arezzo, oppure risalendo da Roma per via Siena. Fra tutti, uno degli esempi «più ampi - da vero antesignano della guida turistica moderna -» è quello offerto da Rogissart (1701). In esso, infatti compaiono tutti gli elementi (ovvero le montagne che fanno da pareti alla valle punteggiata di ville, il mitico fiume Arno che attraversa la pianura tagliando la città in parti del tutto uguali) che poi diversamente rimescolati condiscono descrizioni anche più romantiche, come quella di Lady Montagu: «non potrete figurarvi una posizione più incantevole di quella della bella Firenze. Essa è posizionata in una fertile e ridente valle, bagnata dall'Arno che scorre attraverso tutta la città».
Ci rivediamo al prossimo articolo... baci!